- Si percepiva un inquietante sollievo nelle parole di Conte, l’altra sera, quando ricordava che anche Gran Bretagna e Francia hanno superato la soglia dei 60mila morti: non siamo più soli.
- I morti non sono tutti prodotto di una tragica fatalità, ma del modo in cui una intera comunità nazionale ha reagito all’imprevisto.
- Forse è per questo che sono scomparsi dalla discussione, in questo assurdo pasticcio di Natale non c’è stata una sola parola per le famiglie che non compreranno regali o non hanno il problema di organizzare pranzi affollati perché i loro cari sono stati soffocati dal Covid.
Ci sono momenti nella storia di un paese in cui si misura il fallimento di una intera classe dirigente. La gestione di questo Natale indica la confusione totale di fronte a un problema che ormai conosciamo in quasi tutti i suoi dettagli. Regole arbitrarie, impossibili da capire, difficili da rispettare anche per i più disciplinati, imposte con una discrezionalità offensiva: quando i giornalisti chiedono conto di quali valutazioni abbiano portato il governo a cambiare idea tre volte in un mese su



