Dopo Mattarella

Quirinale, ci vuole più chiarezza sulla scelta del prossimo capo dello stato

  • Non è soltanto un esempio di elevato senso delle istituzioni la dichiarazione di Sergio Mattarella di non essere disposto ad accettare un secondo mandato (meno che mai opportunisticamente ridimensionato a qualche anno) per consentire ai partiti di guadagnare tempo.
  • É un gesto di grande saggezza politica e costituzionale. Sgombra il campo da una soluzione di comodo e chiama alla responsabilità i kingmakers. Il resto è chiaro.
  • Chi in base alla sua traiettoria politica offre maggiori garanzie di rappresentare l’unità nazionale, di sapere usare i notevoli poteri di cui usufruirà per riequilibrare il sistema politico italiano, di avere quel prestigio internazionale che serve per l’Italia in Europa?

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