Il rapporto

L’Ue, l’Italia e lo stato di diritto: le raccomandazioni destinate al prossimo governo

  • La Commissione europea ha pubblicato il terzo rapporto sullo stato di diritto nell’Unione europea. È uno degli strumenti con cui l’Unione vuole garantire che esso sia rispettato negli stati membri.
  • Il rapporto di quest’anno si inserisce «nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina, che ha ulteriormente mostrato l'importanza di sostenere i valori democratici, i diritti umani e lo stato di diritto».
  • In l’Italia, tra le altre cose, i rischi di corruzione rimangono elevati; sussistono problemi sulla tutela dell’attività dei giornalisti; va dato più spazio alle organizzazioni della società civile; non sono state eseguite 58 sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo. Il prossimo governo dovrà tenere conto delle raccomandazioni della Commissione.

Il 13 luglio, la Commissione europea ha pubblicato la terza edizione annuale del rapporto sullo Stato di diritto (Rule of Law) nell’Unione Europea (Ue). Come si legge sul sito del parlamento Ue, lo Stato di diritto comporta che i governi siano vincolati dalla legge, quindi non prendano decisioni arbitrarie e i loro cittadini siano in grado di contestarne l’operato in tribunali indipendenti; che si contrasti la corruzione; che si tuteli la libertà di stampa. Lo stato di diritto – insieme a democ

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