- Ci voleva Fiorello, ancora una volta, a ricordarci che la televisione è, o almeno per buona parte dovrebbe essere, un’intelligente spensieratezza.
- Approdando sulla tv generalista mattutina, il conduttore porta a compimento una trasformazione artistica, contaminando e condensando in uno spazio nuovo le esperienze della radio, della televisione, del digitale, di un’idea dell’intrattenimento vasta e trasversale.
- Nel suo peregrinare sperimentale, Fiorello individua non a caso nello smartphone l’oggetto chiave di “Viva Rai2”, lo strumento di un rinnovato rapporto con il piccolo schermo, il passe-partout che apre le porte di un racconto diverso dell’immediatezza.
Rai, le conseguenze del terremoto Fiorello su Raidue
25 gennaio 2023 • 15:35