Il contesto finanziario

Recessione e tempesta valutaria globale, la doppia sfida perfetta che attende il prossimo governo

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 26-09-2022 Roma (Italia) Politica Elezioni - Sala stampa di Fratelli d’Italia Nella foto Giorgia Meloni 26-09-2022 Rome (Italy) Politics Political elections - Press room of Brothers of Italy party In the pic Giorgia Meloni
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 26-09-2022 Roma (Italia) Politica Elezioni - Sala stampa di Fratelli d’Italia Nella foto Giorgia Meloni 26-09-2022 Rome (Italy) Politics Political elections - Press room of Brothers of Italy party In the pic Giorgia Meloni
  • Oltre alla crisi energetica, il nuovo governo dovrà affrontare la sempre più probabile recessione e i soliti vincoli di finanza pubblica, e dovrà farlo nel mezzo di una tempesta valutaria globale.

  • L’aumento dei tassi americani, e la previsione di ulteriori aumenti, ha comportato una forte contrazione nelle condizioni di liquidità, in parte soddisfatta dall’afflusso di dollari detenuti all’estero, visto il dominio intoccato della divisa americana negli scambi internazionali e nei mercati dei capitali. È così partito uno tsunami valutario che sta spazzando il mondo.

  • Una tempesta valutaria con effetti duraturi, che rende ancor più difficile la gestione del nostro debito e della finanza pubblica. Se il futuro governo contasse esclusivamente sull’ombrello della Bce, potrebbe rivelarsi un catastrofico errore di valutazione.

Oltre alla crisi energetica, il nuovo governo dovrà affrontare la sempre più probabile recessione e i soliti vincoli di finanza pubblica, e dovrà farlo nel mezzo di una tempesta valutaria globale come non se ne vedono da cinquant’anni, ma della quale non sembra ci sia consapevolezza. Negli Usa, dal 2019 la politica del quantitative easing ha più che raddoppiato i titoli nel portafoglio della Federal Reserve (oggi 9.000 miliardi). Questo, insieme al lungo periodo di tassi nulli e a una politic

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