Da quanto accaduto nelle urne si possono trarre tre lezioni. Il referendum ha decretato il fallimento di fatto della politica intersezionale che unisce istanze diverse entro un unico fronte. La sinistra non ha saputo contrastare con efficacia la narrazione di destra. E si è utilizzato un mezzo forse troppo grossolano, forse troppo sottile
Sulle lezioni da trarre da questo referendum si rifletterà molto. Ma il dato più inequivocabile è l’affiorare evidente di un, forse mai sopito, leghismo di sinistra fra le fila di chi ha votato e in percentuali massicce ha detto no a concedere a persone che vivono e lavorano con noi un tempo ragionevole per accedere ai benefici della maggioranza. Questo dato impartisce tre lezioni. Innanzitutto, la fusione fra differenti battaglie non attecchisce. Questo referendum decreta il fallimento di fatto



