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Telecom-Open Fiber, l’assurdo progetto della rete unica genera solo errori

  • La rete unica dovrebbe mettere insieme quella di Tim e quella di Open Fiber (Of), il cui capitale fa capo per metà alla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp); l'altra metà è dell'Enel, a suo tempo entrato in partita controvoglia.
  • Difatti Enel ora vuol vendere al fondo australiano di private equity Macquarie; questo pagherebbe il 50 per cento di Of 2,7 miliardi, somma cui potranno aggiungersi altre componenti di prezzo, arrivando fino ad un miliardo.
  • Dato che, per Macquarie, Open Fiber vale fra 5,4 e 7,4 miliardi, e dovendosi presumere che Tim sappia il fatto suo, bisogna dedurne che la sua rete, Fc, vale meno, forse molto meno di Of.

Partito male, il progetto AccessCo per creare la rete unica italiana di telecomunicazioni, rischia di finir peggio. I punti critici sono due; da un lato l'insussistenza dal punto di vista tecnico, dall'altro il contenuto anti-concorrenziale. Perciò Bruxelles da lontano ci cura; tanto più sapendo che l'incumbent Tim, l'ex  monopolista statale Telecom Italia, vorrebbe pure controllarla. La vice presidente Ue, Margrethe Vestager, invece chiede “infrastrutture neutrali aperte alla concorrenza”. Acce

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