- Come dichiara Vladimir Putin – ma con altre parole anche l’occidente – sempre di più la guerra in corso appare come una guerra globale, o almeno di grandi spazi e grandi visioni del mondo (occidente/oriente, democrazia/dittatura...).
- Da parte russa l’ambiguità è affrontata da un lato accentuando il carattere globale dello scontro e dall’altro negando che si tratti di una guerra inter-nazionale (è una operazione speciale che mira a liberare un popolo fratello).
- Dal lato occidentale, specularmente con la visione di Putin sentiamo l’aggressione a un popolo sovrano che confina con l’Europa un vulnus all’occidente (piaccia o non piaccia, non così era stato con la Cecenia, che non era democrazia indipendente).
Il ricatto del gas di Putin e il complicato nesso fra energia e democrazia
09 settembre 2022 • 20:23