- Il 23 dicembre, con la firma dell’ordinanza dei ministri degli Esteri, dei Trasporti e della Salute, è in via di conclusione l’odissea delle migliaia di italiani bloccati a Londra per la soppressione dei voli diretti in Italia.
- È legittimo impedire l’ingresso in patria da luoghi ove vi sia una criticità, a fini di cautela per la salute? Il diritto di rientrare in patria è sancito in atti internazionali.
- Si ha notizia di compagnie aeree che negano il rimborso o offrono solo un voucher, per viaggi cancellati a causa di provvedimenti del governo.
Tutto è bene ciò che finisce bene, e il 23 dicembre - con la firma dell’ordinanza dei ministri degli Esteri, dei Trasporti e della Salute – si è messo un punto fermo all’odissea di molti italiani che erano rimasti bloccati a Londra per la soppressione dei voli diretti in Italia. La “variante inglese” e Speranza Alla conferma della “variante inglese” del virus, il Ministro della Salute - con ordinanza del 20 dicembre - aveva interdetto il traffico aereo dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda



