- Un paese che tollera un’evasione stratosferica per alcune categorie di soggetti, può davvero essere considerato un paese in cui il fisco è in guerra con il contribuente, è vessatorio nei suoi confronti, lo perseguita?
- Un fisco nei confronti dei quali è necessario ergere nuovi strumenti di difesa, invocare tregue e paci fiscali?
- Il governo vuole piegare l’utilizzo delle banche dati, non già a favorire la correttezza del comportamento dichiarativo del contribuente, ad esempio tramite dichiarazioni precompilate, o a verificare l’effettiva sussistenza di una sua difficoltà a pagare, ma a contrattare con lui le tasse dovute nei due anni successivi.
L’indirizzo che il governo della legalità intende assumere nei confronti dell’illegalità in campo fiscale con la legge delega appena approvata è quanto meno ambiguo, così come lo sono gli slogan che lo accompagnano nella comunicazione. Slogan 1: Bisogna dare al contribuente più serenità e più garanzie nei confronti dello Stato. Uno slogan che si pone in continuità con l’invocazione ripetuta di “tregue” e “paci” fiscali che hanno portato all’adozione di dodici condoni in legge di bilancio. S



