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Riforma fiscale, la questione di fiducia sulla legge delega mina gli equilibri costituzionali

  • Draghi non ha escluso il ricorso alla questione di fiducia sul disegno di legge di delega per la riforma fiscale. Si tratta di una pratica che solleva profili critici, e non solo perché concorre allo slittamento del potere legislativo dal Parlamento al Governo, ormai in corso da anni.
  • Avvalendosi del potere di iniziativa legislativa, il Governo può presentare disegni di legge delega, sostanziando e confezionando la proposta con cui il Parlamento rinuncia a legiferare. Ma quest’ultimo dovrebbe sempre poter incidere sul contenuto della delega, per non snaturarne il principio di base.
  • Invece, con il ricorso alla fiducia sulla legge di delega - che priva il Parlamento di ogni possibilità emendativa e lascia come unica opzione l’approvazione in toto - i Governi finiscono per “auto-conferirsi” la delega stessa. Con buona pace della divisione tra i poteri dello Stato e dei contrappesi istituzionali.

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