Il commento

A difesa della Costituzione: una riforma intimidatoria

La enfatica dedica della riforma a Berlusconi la dice lunga sia sulla concezione del rapporto tra la politica e chi si occupa del controllo di legalità, sia sulla più generale visione dello stato

Persino nella loro sigla i «Comitati a difesa della Costituzione e per il no al referendum» sulla riforma (?) Nordio varati dalla Associazione nazionale magistrati mi ricordano quelli ideati e promossi dal vecchio monaco-costituente Giuseppe Dossetti che, dopo una vita appartata, sentì il dovere di rompere il suo riserbo per levare alta e forte la sua voce. Esattamente quarant’anni fa! Comitati che, oggi come ieri, si vuole siano espressione di cittadini e non di politici e di partiti. Anche all

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