retorica antiebraica

L’antisemitismo russo viaggia in parallelo alla svolta nazionalista

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Il presidente russo Vladimir Putin in una foto del 9 ottobre 2022 (Gavriil Grigorov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
  • Come riportato dal Times of Israel del 29 settembre scorso, l’ex parlamentare israeliano di origini ucraine Roman Bronfman, autore di un libro ancora in fieri sulla storia degli ebrei post-sovietici, ha sottolineato il ritorno di una sempre crescente retorica antisemita in Russia.
  • Gli episodi sono ormai troppi per essere ignorati. Bronfman ne elenca alcuni recenti a cui bisogna aggiungerne altri nei mesi passati.
  • Come abbiamo tentato di mostrare già settimane fa su queste stesse pagine, la crescita dell’antisemitismo russo viaggia in parallelo alla svolta nazionalista impressa da Putin al paese dopo il fallimento della cosiddetta guerra di liberazione di inizio conflitto.

Come riportato dal Times of Israel del 29 settembre scorso, l’ex parlamentare israeliano di origini ucraine Roman Bronfman, autore di un libro ancora in fieri sulla storia degli ebrei post sovietici, ha sottolineato il ritorno di una sempre crescente retorica antisemita in Russia. Elemento inedito per la leadership putiniana che, piuttosto, si era distinta per mettere un freno all’endemico antigiudaismo di quelle zone, oltre a mantenere ottimi rapporti con lo stato ebraico, dove vivono, è bene

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