- Questa ennesima crisi energetica è diversa dal passato, oggi disponiamo di tecnologie che possono portarci a ridurre progressivamente consumi e importazioni di gas
- Dobbiamo rendere vantaggioso e semplice realizzare interventi di efficienza energetica, mentre in parallelo crescono le rinnovabili elettriche e il biometano da agricoltura e rifiuti.
- Le tre priorità su cui intervenire sono i consumi delle imprese, quelli delle abitazioni e degli edifici pubblici. Si devono premiare gli interventi che invece del gas utilizzano efficienza, rinnovabili e pompe di calore per ridurre consumi e bollette.
Davvero possiamo solo sperare che non si aggravi la crisi del gas e prepararci a far ripartire centrali a carbone e petrolio? A leggere gli ultimi provvedimenti sull’energia del governo Draghi i prossimi anni assomiglieranno molto a quelli che abbiamo vissuto, in balia delle oscillazioni dei prezzi sui mercati e in cerca tra l’Algeria, la Libia e l’Azerbaijan di interlocutori meno pericolosi e inaffidabili di Putin. Eppure, questa ennesima crisi energetica è diversa dal passato, oggi disponia



