- Uno spettro si aggira per l’Europa; non più il comunismo, ma una guerra. E questo accade per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale.
- La Russia è sicuramente più attrezzata rispetto al 2014 per fronteggiare le sanzioni, ma queste avranno un costo economico che la Russia dovrà comunque pagare.
- Ad oggi Putin si trova in una difficile situazione di stallo. Cosa fare con i 120mila uomini ammassati ai confini ucraini? Le richieste di una nuova configurazione della sicurezza europea non verranno probabilmente accolte, la Nato non verrà riformata e continuerà a difendere la sua politica di “porta aperta”.
Uno spettro si aggira per l’Europa; non più il comunismo, ma una guerra. E questo accade per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale. I fatti sono noti: la domanda russa di una nuova configurazione della sicurezza europea e del ruolo della Nato è stata rifiutata e la conseguenza è stata lo spiegamento di forze ai confini ucraini che, almeno secondo le dichiarazioni russe, rappresenterebbero solamente normali esercitazioni militari. Gli Stati Uniti e gli alleati occidentali h



