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Salvini è senza strategia, sta perdendo anche la Lega

LaPresse
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  • Da tempo è evidente che il segretario della Lega non è uomo da riflessioni di lungo periodo, accomodamenti diplomatici, temporeggiamenti opportunistici e mosse da attuare con pazienza e sangue freddo.
  • Svestendo gli abiti populisti il segretario leghista si è privato del suo naturale serbatoio di consensi, imbarcandosi in un progetto che, oltre a non garantirgli il successo, rischia di costargli anche il primato in casa propria.
  • Nella Lega i “governisti” sono in agguato, e anche nella coalizione. C’è da chiedersi se se ne sia accorto.

Che i rapporti di Matteo Salvini con la strategia siano alquanto problematici è noto, soprattutto dopo l’affondamento dell’alleanza gialloverde, che lo ha precipitato dall’ambizioso traguardo dei pieni poteri governativi alla ben più modesta prospettiva di conservare la guida dell’opposizione parlamentare. Da tempo è evidente che il segretario della Lega non è uomo da riflessioni di lungo periodo, accomodamenti diplomatici, temporeggiamenti opportunistici e mosse studiate a tavolino da attuare c

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