- Variamente, ma non del tutto, offuscato è in atto sul territorio dell’Ucraina uno scontro di enorme significato fra le democrazie e i regimi non democratici.
- Le democrazie dentro e fuori l’Unione europea sanno che le loro opinioni pubbliche non sono inclini a pensare che la risposta a Putin debba consistere in azioni di guerra. Dunque, comprensibilmente si sono affidati a una vasta gamma di sanzioni.
- Non può sorprendere che ogni stato-membro dell’Unione valuti le conseguenze delle sanzioni anche con riferimento all’impatto sulla propria economia e sulla capacità di sopportazione della sua società.
La gradualità delle sanzioni è la strada su cui continuare
04 giugno 2022 • 07:30