nel paese delle meraviglie

Sarkozy nella cella da nove metri quadrati a Parigi, è tutto «molto italiano»

«Quelqu’un m’a dit» che Sarkozy va in carcere. Ci arriva attraversando il viale grigio del 16/o arrondissement dove abita con la più chic delle première dame, Carla Bruni che, sappiamo bene, per i francesi è solo Carlà. Abiti scuri, falcata decisa da défilé, dolcevita foucaultiano per lei, volto comprensibilmente contratto per l’ex presidente della Repubblica, il primo del secondo dopoguerra a finire in galera accompagnato dalla Marsigliese cantata dai presenti; se questa non è un’immagine epoca

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