- Le differenze fra Cecilia Marogna e una santa si vedono a occhio nudo. Mentre qualche santa ha dovuto penare per liberarsi dalla diffidenza ecclesiastica, lei ha saputo accreditarsi presso un uomo di potere come il cardinale Angelo Becciu.
- Arrestata dalla Guardia di finanza e incarcerata a Milano il 13 ottobre, Marogna è stata rilasciata ieri. E la magistratura italiana ha dovuto scarcerarla, ponendo le basi per un rifiuto dell’estradizione che era nelle cose.
- È evidente che una consulente “di mondo” come Marogna avrebbe mille strumenti e talenti per passare da accusata ad accusatrice, con argomenti non necessariamente veri, ma a quel punto tutti ugualmente insidiosi per lo star-bene della chiesa.
Le differenze fra Cecilia Marogna e una santa si vedono a occhio nudo. Mentre qualche santa ha dovuto penare per liberarsi dalla diffidenza ecclesiastica, lei ha saputo accreditarsi con la disinvoltura di un Tarantino («my name is Mr. Wolf, and I solve problems») presso un uomo di potere come il cardinale Angelo Becciu: e ha saputo farsi dare dal Sostituto somme che o non sono servite a niente o sono servite a tenerla distante da tavoli delicati come quelli sui quali si negozia la vita di ostag



