Commenti

Scegliere bene i parlamentari non è mai stato così difficile

LaPresse
LaPresse
  • Per esistere un candidato deve essere (già) conosciuto, o farsi conoscere nella campagna elettorale; e se vuole anche essere scelto, deve emergere, deve convincere, segnalarsi per caratteristiche non comuni (elezioni e élites hanno la stessa radice).
  • Si tratta di  un processo “aristocratico”, più che “democratico”, perché premia chi ha denaro a disposizione, l’accesso ai media, forti capacità comunicative. 
  • A lungo ci siamo affidati ai partiti che con le loro sezioni e la loro stampa e i loro dibattiti, nel bene e nel male insieme a noi hanno selezionato, filtrato, messo alla prova i singoli e costruito candidature. Ma oggi hanno smesso di svolgere questa funzione.

Il mantra del momento sarà questo: ora che è stato ridotto il numero dei parlamentari bisogna sceglierli bene, e scegliere i migliori (non un mucchio di sbandati, ma un consesso di esperti e di saggi). Dieci autorevoli costituzionalisti hanno lanciato un appello augurandosi che venga adottato un sistema elettorale “che consenta alle persone di individuare e scegliere chi mandare in parlamento, instaurandovi un effettivo rapporto rappresentativo e potendo far valere la loro reponsabilità politic

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE