In questi giorni in cui Israele compie definitivamente la sua soluzione finale, imponendo sofferenza e morte a migliaia di innocenti, a buona parte di queste persone non è stato concesso nemmeno ciò per cui tutti viviamo: lasciare qualche indizio di sé nella memoria di qualcun altro
In fondo tutta la storia dell’uomo non è che un gigantesco elenco delle partite a scacchi che l’essere umano ha combattuto e perduto con la morte. Persino Netanyahu vuole passare alla storia e così garantirsi una memoria che vada oltre la propria vita (e la propria morte). Poco gli importa che la storia gli riserverà la memoria infernale di chi sta commettendo un genocidio e allo stesso tempo sta annientando la coscienza morale del suo stesso popolo. Basta esserci, nella storia. Anche nei panni



