l’analisi

Se ci vuole un papa per dare energia alla televisione

Sommati tra loro, gli ascolti registrati giovedì sera, dopo la fumata bianca, raccontano di un paese intero che si mobilita e letteralmente si riunifica davanti al televisore per assistere a un momento epocale non solo del cattolicesimo, ma della società nel suo complesso

Quando si dice l’evento mediale, per usare la fortunata espressione degli studiosi Daniel Dayan ed Elihu Katz. L’imprevisto nell’attesa non è un paradosso comunicativo, ma l’essenza stessa di un momento fortemente simbolico e carico d’emozione come l’elezione di un nuovo papa. Alle 18.08, mentre i commentatori facevano “melina” prevedendo una nuova fumata nera e i tg si preparavano per quella decisiva che tutti ormai immaginavano per l’orario di cena, ecco l’improvvisa fumata bianca che trasform

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