- Sono due o tre le strategie possibili per battersi contro questa destra? Una fa leva sulle idee; una sulle alleanze; un’altra su entrambe. Ma questa terza via è illusoria.
- Lo attesta il modo in cui le dichiarazioni programmatiche del Pd sono annegate nella discussione sulle alleanze, oscurate dagli ultimatum di Azione e dei rosso-verdi.
- Se le strategie possibili sono due, e il Pd ha scelto quella dell’alleanza, essa va perseguita fino in fondo: aggregando chiunque prometta un apporto netto positivo di voti, ignorando ogni compatibilità politica o ideale. Ciò pare escludere solo i «renziani».
Come contenere questa destra? La domanda potrebbe essere cruciale, per l’Italia e l’Europa. Su Domani con essa si sono misurati Urbinati, Felice, Feltri, Ignazi, Visco. Io mi sono limitato a dire che le strategie possibili sono due: fare leva sulle idee – l’opzione migliore, ho scritto anche sulla stampa estera – oppure sul numero, aggregando una coalizione magari arlecchinesca ma capace di prendere un seggio in più dell’avversario, o non troppi di meno. Non ho ricevuto risposte sulla stampa



