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La sentenza Ue sui paesi sicuri mette un freno ai sovranismi: i diritti non sono a disposizione del governo

Il pronunciamento della corte europea riafferma un principio fondamentale: l’inviolabilità della separazione dei poteri, la possibilità di contrastare le pretese di potere assoluto dell’esecutivo

La portata della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea sul concetto di paese di origine sicuro mi pare vada oltre lo specifico ambito giuridico affrontato dai giudici di Lussemburgo. Oltre a dare risposta affermativa ai dubbi di conformità della normativa italiana rispetto a quella europea sollevati da tanti tribunali italiani, più profondamente quella sentenza parla dei nazionalismi emergenti in Europa sotto un doppio angolo visuale: da un lato ricorda con forza il primato del d

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