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Serve una politica nuova per rompere le gabbie che bloccano la Calabria

  • Il problema di ogni campagna elettorale è trovare candidati credibili e rappresentativi. In Calabria, dove si voterà tra poco, lo è ancora di più.
  • La questione vera è lo scarso peso politico, il deficit di rappresentatività. Conta poco o niente a livello nazionale, e non da oggi.
  • La Calabria è imprigionata da gabbie che bisogna rompere. La prima: l’idea che tutto è ’ndrangheta. È un discorso disperato e disperante che non tiene conto delle indagini della magistratura da metà degli anni Novanta in poi. La seconda: niente è ’ndrangheta.

Il problema di ogni campagna elettorale è trovare candidati credibili e rappresentativi. In Calabria, dove si voterà tra poco, lo è ancora di più. Qui, chiunque si candidi, deve avere la forza di rifiutare i voti della ’ndrangheta. In Calabria c’è però la questione delle classi dirigenti la cui qualità si è abbassata negli ultimi anni, complice anche il fatto che i partiti tradizionali sono evaporati e chi ha cavalcato l’antipolitica ha visto deludere le aspettative. La parte che a me preme

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