Oltre agli orrori, la guerra porta con sé anche delle finestre di opportunità. Ed in effetti se ne potrebbe aprire una per l’Iran. La speranza è che si apra una fase meno repressiva per il paese: potrebbe essere questo un obiettivo condiviso, non imposto, fatto valere senza eccessi, senza umiliazioni, senza mortificazioni degli sconfitti
Che, insieme alle molte brutture, ferite, traumi e morti, la guerra possa aprire qualche finestra d’opportunità è noto a quasi tutti gli studiosi delle relazioni internazionali nonché i ai più colti e avveduti policy makers. Nel passato, certo, i famigerati neoconservatori intorno al Presidente George W. Bush (2000-2008) hanno esagerato nel credere all’abbondanza di opportunità che non sapevano cogliere e meno che mai coltivare. Oggi non è chiaro se intorno a Donald Trump, commander in chief, e



