Personalmente trovo poco utile odiare le persone, ma trovo produttivo odiare le idee. Odiare certe condizioni del mondo. Le grandi conquiste politiche si sono spesso fondate non solo su un ideale di giustizia, ma anche su una passione negativa
In epoche molto populiste è frequente che si faccia ricorso a parole sentimentali. Non sorprende, dunque, che “amore” e “odio” siano termini molto usati ultimamente, soprattutto dalla politica. Facciamo qualche esempio tematico. «Noi siamo il partito che ama, voi siete il partito che odia». Ma anche: «Io sono una vittima» (dunque sono odiata). Osserviamo il fenomeno del vittimismo di potere. «Contro di me, persona al vertice, c’è il complotto degli odiatori». L’odio è negativo? L’odio oggi è u



