La nuova strategia di sicurezza nazionale anticipa il più grande riorientamento della politica estera degli Stati Uniti sin dall'alba della guerra fredda, 80 anni fa. Attenzione all’Indo-Pacifico, sganciamento dal Medio Oriente, l'Ue descritta come una minaccia per la libertà e la sovranità. La Russia, invece? Non viene indicata come avversario. E si ferma l’espansione della Nato. Addio alla difesa dello Stato di diritti e all’ordine multilaterale
Le strategie di sicurezza nazionale, pubblicate di tanto in tanto da ogni amministrazione statunitense, normalmente dicono poco e vengono rapidamente dimenticate. L’ultima, tuttavia, diffusa dall’amministrazione Trump alla fine della scorsa settimana, è un’eccezione. È una lettura obbligata, perché anticipa il più grande riorientamento della politica estera degli Stati Uniti sin dall’alba della guerra fredda, 80 anni fa. Ciò che salta all’occhio è la priorità degli interessi economici e commerci


