Mosse controproducenti

La “tassa Meloni” sui dividendi, un prelievo che non punta alla crescita ma solo a fare cassa

L’iniziativa sembra estemporanea e determinata a ritroso, la nuova imposta non promuove la crescita, non semplifica, non modernizza. Al contrario, può avere effetti distorsivi sulle decisioni imprenditoriali e delle aziende

La “Tassa Meloni” sui dividendi distribuiti alle imprese prevista dall’art. 18 del disegno di legge di bilancio non è una buona notizia, per molte ragioni. A partire dal fatto che infligge un’altra ferita ad un sistema fiscale il cui equilibrio generale è già precario, mentre occorrerebbe andare in direzione diametralmente opposta, cioè rimettere ordine e ridurre le numerose disparità di trattamento. Dopo gli extra profitti e i contributi “volontari” sulle banche, invece, si susseguono le occasi

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE