Lavori e lavori poveri

Contro il lavoro a ogni costo: l’abbaglio dei dati sull’occupazione

13/12/2016 Roma. Sciopero nazionale di otto ore dei lavoratori di Tim, indetto dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil, contro la disdetta del contratto aziendale e per un piano industriale che garantisca investimenti, occupazione e sviluppo del sistema Tlc in Italia.
13/12/2016 Roma. Sciopero nazionale di otto ore dei lavoratori di Tim, indetto dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil, contro la disdetta del contratto aziendale e per un piano industriale che garantisca investimenti, occupazione e sviluppo del sistema Tlc in Italia.
  • I dati sull’occupazione diffusi a inizio agosto sono stati unanimemente salutati come un’ottima notizia, trattandosi della più alta percentuale di lavoratori occupati dal 1977.
  • Ma di che lavori si tratta? Spesso non lo consideriamo, perché negli ultimi anni siamo stati presi da una “ossessione quantitativa”, la ricerca di lavori purchessia, senza guardare alla qualità, la retribuzione e la sicurezza garantite al lavoratore.
  • È invece urgente che le forze progressiste mettano al centro della propria agenda un piano per il lavoro dignitoso. Bisogna chiedersi, non quanto, ma quale lavoro vogliamo.

I dati sull’occupazione diffusi a inizio agosto sono stati unanimemente salutati come un’ottima notizia, trattandosi della più alta percentuale di lavoratori occupati dal 1977. È certo un dato positivo, che dovrebbe anzitutto sconfessare il luogo comune secondo cui non si trovano lavoratori perché mancherebbe la voglia di lavorare, magari per colpa del reddito di cittadinanza. Un tasso di occupazione record, accompagnato dal calo dei lavoratori inattivi, non è compatibile con questa narrazion

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