I piani misteriosi dietro l’Opa

Tim tra Vivendi e l’offerta di Kkr: cosa conviene davvero all’Italia

  • Il fondo di private equity Kkr preannuncia un'offerta pubblica d'acquisto (Opa) sul 100 per cento di Tim, operatore Tlc dominante in Italia.
  • Mancando dettagli sulla quasi Opa, si deve strologare sull'obiettivo di Kkr: pare sia la separazione fra rete Tlc e altri rami. Kkr dovrà ascoltare le richieste del governo, forte del golden power e della quota Cdp. Questa ha anche il 60 per cento di Open Fiber (Of), che sta posando una nuova rete in fibra; l'altro 40 per cento è di Macquarie, fondo australiano.
  • Anziché tifare nel derby fra un fondo che deve vendere e il discusso Bolloré, cerchiamo di capire cosa conviene all'impresa e all'Italia. 

Il fondo di private equity Kkr preannuncia un’offerta pubblica d’acquisto (Opa) sul 100 per cento di Tim, operatore di telecomunicazioni dominante in Italia. Valuta il 100 per cento 12 miliardi di dollari; con i 34 di debiti, Tim varrebbe 46 miliardi di dollari. Per ora è solo un annuncio non vincolante, vago nei fini. Il mercato ci spera, ma l'Opa potrebbe non arrivare; tace Consob, fisso l'occhio sui fari del Fintech. Ricordo che gli Stati Uniti stangarono Elon Musk per aver annunciato l'Op

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