Per ciascuno di loro l’incontro del 15 agosto serve anche obiettivi congiuntamente personali e politici. Entrambi sono consapevoli che, riuscissero a raggiungere un accordo, non solo la loro leadership rifulgerebbe, ma ne conseguirebbero anche due effetti collaterali di enorme importanza
Con l’aggressore russo bisogna certamente parlare. Senza illusioni. Le più o meno velate minacce reciproche e negozialmente propedeutiche Donald Trump e Vladimir Putin se le sono già scambiate. Per ciascuno di loro l’incontro in Alaska serve anche obiettivi congiuntamente personali e politici. Almeno per ora, Putin ha ottenuto il riconoscimento di interlocutore privilegiato del presidente Usa. Da parte sua, perseguendo il premio Nobel per la pace, Trump vuole porre fine all’operazione militare (



