Dall’Ucraina ai dazi, il presidente Usa è costretto ad ammorbidire il populismo sfrenato e a scendere a patti con l’evidenza dei fatti: ha cambiato tono nei confronti di Putin, cerca di dialogare con Zelensky, apre al coinvolgimento dell’Europa, allenta le tensioni con Pechino
Donald Trump può essere moderato dalla realtà? È questa la domanda che inizia ad affacciarsi negli Stati Uniti e in Europa e si intravedono spiragli per una risposta parzialmente positiva. L’ideologia, fondata sul populismo e su forme di reazionarismo, è scorsa a fiumi nelle prime settimane alla Casa Bianca, ma negli ultimi giorni la realtà di un mondo complesso e dal potere policentrico è tornata a bussare alla porta soprattutto su guerra in Ucraina e dazi. Pretese assurde Chiudere un conflitto



