Commenti

Trump sposta gli Stati Uniti in Sudamerica

The tattoo \\\"We The People\\\", a phrase from the United States Constitution, decorates the arm of Trump supporter Michelle Gregoire as she rests her hand on her gun during a protest over the election results outside the central counting board at the TFC Center in Detroit, Friday, Nov. 6, 2020. (AP Photo/David Goldman)
The tattoo "We The People", a phrase from the United States Constitution, decorates the arm of Trump supporter Michelle Gregoire as she rests her hand on her gun during a protest over the election results outside the central counting board at the TFC Center in Detroit, Friday, Nov. 6, 2020. (AP Photo/David Goldman)
  • Donald Trump può essere paragonato, per il disprezzo verso le più basilari regole della democrazia a uno qualsiasi dei tanti populisti che hanno animato e animano la storia e il presente dell’America Latina.
  • La vicenda dei presunti brogli, ma anche la dura contrapposizione che si registra sui media e i social network  consentono di collocare finalmente gli Stati Uniti nel loro naturale spazio geografico latinoamericano.
  • Gli Stati Uniti sono e superiori sul piano economico e militare, ma lamentano un serio deficit democratico che negli ultimi anni li ha avvicinati ai loro vicini del sud.

A uno studioso dell’America Latina fanno sorridere le notizie provenienti dagli Stati Uniti relative a presunti brogli elettorali, a minacce di ricorso alla corte suprema, a richieste di sospensione del conteggio dei voti. Non vi è dubbio che la contestazione dei risultati elettorali, a causa di irregolarità, sia una pratica diffusa in Sudamerica. E’ frequente che lo sconfitto, indipendentemente dalla sua collocazione politica, non rispetti il verdetto delle urne. Tuttavia, adesso al centro

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE