Col taglio di 345 parlamentari non è cambiato molto: si è solo consolidato il ridimensionamento del legislativo riducendolo spesso al ruolo di mero ratificatore dell’iniziativa di governo, senza vederne rafforzata la fondamentale funzione di controllo
Siamo esattamente al giro di boa della XIX legislatura che, se non ci saranno inciampi, chiuderà i suoi battenti nell’ottobre del 2027. È un tempo più che sufficiente, dunque, per trarre qualche bilancio su ciò che si è visto finora sul versante della funzionalità e della tenuta di ruolo costituzionale di un parlamento che, nel 2020, ha perso più di un terzo dei suoi rappresentanti. Non è che abbiamo assistito a un grande dibattito pubblico sugli effetti del “parlamento bonsai”. È probabile che



