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Una scrittrice è antifragile, una ministra no

  • Un libro beneficia della confusione sia mentre viene realizzato (la creatività si nutre di sussulti), sia quando è pronto per essere letto, apprezzato o persino detestato.
  • Di norma una scrittrice non è una persona di potere, non ha cariche istituzionali, non rappresenta nessuno.
  • I politici sono sempre stati fischiati. Quelli non vittimisti sono sempre andati avanti lo stesso, parlando sopra i fischi.

Se un gruppo di persone contesta una scrittrice che sta per presentare il suo libro, e da lì scoppia il caos, l'unica cosa che succede è che il giorno dopo il libro vende più di quanto avrebbe venduto senza il caos. Se la contestazione è stata particolarmente intensa, ed è finita su tutti i giornali, meglio. Le copie vendute saranno ancora di più. Questo avviene non tanto per tetre ragioni di mercato, ma perché la scrittura beneficia quasi sempre della protesta. E questo è bellissimo. La scri

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