- Di recente, Carlo Calenda ha avanzato su Twitter la proposta di un obbligo di «registrarsi con identità verificata» ai social network. Ma l’anonimato, in diversi casi, è l’unica via per godere di piena libertà di espressione.
- Il diritto all’anonimato non è assoluto. È possibile l’identificazione dell’utente, in base a provvedimento giudiziale, nei casi previsti dalla legge. Autenticare ogni account si tradurrebbe in una schedatura globale. E anche un account con identità certificata potrebbe essere usato da chi non ne sia titolare.
- Secondo Calenda, la fattibilità di una proposta dipende dalle regole. È vero l’opposto. Sono le regole che devono basarsi sulla fattibilità dell’ipotesi prescelta.
Identificazione degli utenti dei social network. I tweet di Calenda smontati uno per uno
24 maggio 2022 • 10:19Aggiornato, 24 maggio 2022 • 10:21