Diciamoci la verità. Non avevamo chissà quali aspettative nei confronti della settimana della moda. Sospettavamo che dopo due anni difficili per via della pandemia (poche sfilate in presenza e fatturati a picco) il massimo del rischio da correre in passerella potesse essere la mega spallina anni Ottanta. Immaginavamo che pur di non compromettere rapporti commerciali e di non creare frizioni con buyer russi e importatori russi la moda avrebbe ancheggiato sicura come le sue modelle: sguardo dri
Vietato parlare male di Putin in passerella: l’export è molto più di moda che la guerra

28 febbraio 2022 • 23:00


