- Dieci anni addietro, Mario Draghi paragonò l’euro a un bombo, che vola malgrado la sua morfologia: una similitudine, forse non casuale, con la leggenda del calabrone italiano;
- Ma per Draghi, per creare una superpotenza benevola che esprimesse una nuova forma di sovranità sovranazionale, serviva completare i blocchi costitutivi dell’Europa; fiscale, bancario, politico ed economico, e non accontentarsi dello status quo;
- Dopo diieci anni e molte lattine calciate, le incompiutezze restano e il rischio frammentazione della deviante Italia è tornato a perseguitarci, mentre l’era dei tassi negativi è alle spalle e a Roma Draghi guida un governo di disunità nazionale frutto dell’ennesimo fallimento del sistema-paese.
Whatever it takes, per l’Italia e per l’euro i dieci anni dalla crisi sono passati invano
05 luglio 2022 • 13:35