Woody Allen torna a girare in autunno il suo cinquantesimo film, forse l’ultimo. Speriamo di no.

In un’arte dove la maggior parte degli artisti, anche i più grandi, ha smesso d’inventare prima dei sessant’anni, siamo abituati a considerare Woody Allen l’eccezione più clamorosa. Superati gli ottanta e ormai più vicino ai novanta, il grande Woody ha saputo far vibrare al massimo le molte corde del proprio talento.

L’Europa

Dopo aver descritto con magia la sua Manhattan per tutta la vita, nel 2005, a settant’anni, presenta al pubblico il suo Match Point. Una virata a tutto tondo. Per la prima volta in Europa, per la prima volta un thriller.

Affronta con precisione i temi di avidità, lussuria e denaro, dove la fortuna gioca un ruolo predominante, come la pallina da tennis che sbatte sul nastro della rete e non si sa da che parte cadrà.

Un film sublime che sorprende il mondo e che il mondo ama moltissimo, me compreso.

Gli è piaciuta l’Europa e ci è rimasto, passando prima per la Spagna con Vicky Cristina Barcellona: una storia di artisti un po’ sciroccati dalla sensualità travolgente, interpretati dalla coppia straordinaria di Penélope Cruz e Javier Bardem, fino ad arrivare a Parigi con l'incanto metafisico di Midnight in Paris.

Come nella Rosa purpurea del Cairo, il pendolarismo fra mito e realtà diventa una surreale macchina di trovate. È un film fuori dal tempo Midnight in Paris, in molti sensi.

Non soltanto perché racconta i viaggi notturni nel passato di un giovane sceneggiatore americano nella favolosa Parigi degli anni 20 ma perché è una commedia come non se ne fanno più. È il genere di film vitale, allegro, romantico che ti aspetteresti da un giovane autore e non da un regista allora settantacinquenne. Ancora attori strepitosi come Owen Wilson e Marion Cotillard, coppia impossibile di un mondo parallelo, con qualche cammeo geniale come l’esilarante Salvador Dalí di Adrien Brody.

Presente e passato

L’idea di partenza è che nulla, come sanno i poeti, appare più presente del passato. Soprattutto se il passato è glorioso come l'età dell'oro della cultura parigina.

Ed è proprio da Parigi che Woody Allen, a 87 anni, riparte con il suo cinquantesimo film. Ci rivela che sarà un thriller alla Match Point, che lui stesso ha definito «un thriller romantico velenoso».

Non vediamo l’ora di sederci in sala. L’ultima volta?

 

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