- Quest’anno oltre all’assenza dopo 16 anni dell’ex cancelliera tedesca, Angela Merkel, il “cigno nero” che nessuno si aspettava, sarà quello della globalizzazione che arretra e perde colpi.
- Per le multinazionali che stanno uscendo o sono uscite dal mercato russo come McDonald’s o Renault che hanno ceduto tutte le attività in loco il tema di fondo quest’anno a Davos sarà: che fare della Russia tagliata fuori dalla globalizzazione una volta finito il conflitto in Ucraina?
- David Sacks su Foreign Affairs scrive: «La Cina tenterà di ridurre la sua dipendenza dal sistema finanziario statunitense e dal dollaro e supportare un'alternativa allo Swift, il sistema di pagamenti internazionali basato sul dollaro. Gli Stati Uniti con i loro alleati dovrebbero studiare i modi per ridurre la loro dipendenza economica dalla Cina».
I duemila partecipanti attesi al World economic forum, dal 22 al 26 maggio, quest’anno potranno mettere in valigia sandali al posto dei consueti scarponi da sci per una rara versione primaverile dell'evento a Davos, la stazione sciistica svizzera dei Grigioni. Organizzare l’evento in presenza, dopo una pausa di due anni, è una notizia che scalda i cuori agli alfieri della globalizzazione che a Davos trova il suo quartier generale da decenni. Gli argomenti all'ordine del giorno della kermesse



