Cultura

Perché all’accademichese preferisco il delirio didattichese

Primary school literacy and numeracy (Ikon Images via AP Images)
Primary school literacy and numeracy (Ikon Images via AP Images)
Primary school literacy and numeracy (Ikon Images via AP Images)
  • Quando ho preso in giro l’accademichese, alcuni colleghi mi hanno detto che la deriva burocratica del linguaggio scolastico è peggio del linguaggio astruso degli articoli accademici
  • Non sono d’accordo. Perché l’accademichese è un’antilingua fatta per essere incomprensibile, mentre il didattichese è una lingua delirante
  • La sua incomprensibilità non è dovuta a una natura esoterica, ma semplicemente da un completo scollamento rispetto alla realtà

Di recente mi è capitato di prendere pubblicamente in giro il linguaggio volutamente astruso degli articoli accademici italiani di area umanistica: l’accademichese, un’antilingua con cui coloro che teoricamente dovrebbero fare un uso consapevole dell’italiano in realtà lo scempiano con espressioni ottocentesche, fioriture di avverbi barocchi e sintassi involute al limite dell’anacoluto. Ne è seguita una levata di scudi: non per difendere l’accademichese, ma per dire che esistono lingue che so

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