il documentario

Alex, andata e ritorno. Il treno come metafora di autonomia e libertà

C’è Alex Cesca, capitano della squadra di basket di persone con sindrome di down, c’è il compositore piemontese, c’è la docente precaria. Sono loro al centro del doc Andata e ritorno

Ogni mattina, alle 7.04, Alex Cesca prende il treno. Civitanova Marche, Macerata. Capitano della nazionale italiana di basket di persone con sindrome di Down, campione d’Europa e del mondo. Non si tratta di eroismo: è la misura concreta della sua autonomia. Il treno è la sua strada verso il lavoro, verso la vita che sceglie di condurre da solo. Abita in un piccolo appartamento, cura la casa, organizza le giornate con attenzione. Lavora in un bar e pasticceria sociale, Tuttincluso, dove la dimens

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