Chi consideriamo “Memorabile”

Alle scrittrici forse non basta avere una stanza tutta per sé

L’indipendenza somiglia più alla libertà di cui parlava Rossana Rossanda che all’intimità agognata da Virginia Woolf. Quel loro dialogo a distanza però rimane fondamentale, come lo è avere Maestre e non solo Maestri

Poco importa che Virginia Woolf abbia posto la questione nel 1929 e che la risposta di Rossana Rossanda sia del 2005: non mi riesce difficile immaginare queste due autrici sedute allo stesso tavolino, magari in un caffè all’aperto, oppure su una panchina al parco, a discutere. Woolf indossa una camicia con un grande colletto e ha i capelli tirati indietro, Rossanda ha lasciato aperti i primi due bottoni e tiene il mento poggiato sulle dita. Il botta e risposta, tra loro, potrebbe essere qualcosa

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