Cultura

Anche nelle grandi città c’è una decrescita felice. E passa per il riuso creativo

  • Quando si parla di decrescita scatta l’associazione automatica: capelli rasta, orto biodinamico, latte appena munto, pasta madre, yoga, scuola a casa.
  • Esiste un’alternativa, ce l’abbiamo sotto gli occhi, nel posto più impensato. In fondo la decrescita è una serie di scelte che facciamo ogni giorno, ovunque siamo. Anche in città, perfino in una metropoli in crescita.
  • Il riuso è un atto creativo che ci fa stare bene. Dà vitalità alla casa e ci fa sentire meno automi, meno isolati, e un po’ Robin Hood.

Non è un segreto: produciamo molto più di quanto riusciamo a consumare. Questa sovrapproduzione nuoce a tutti noi singolarmente, nonché alla società, e soffoca il nostro pianeta. L’emergenza climatica ce lo ricorda sempre più spesso, e in modo sempre più estremo. Eppure quando si parla di decrescita scatta l’associazione automatica: capelli rasta, orto biodinamico, latte appena munto, pasta madre, yoga, scuola a casa. Una o più di queste, a scelta, e perché no, altre affini, una colonica sper

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