L’arte di Domani

L’arte di Alberto Garutti, tra metodo analitico e attenzione per le relazioni umane

@OSIO
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  • L’artista fonde l’approccio analitico con la “materia umana”, fatta di dubbi, fragilità, storie personali e collettive
  • Garutti chiede allo spettatore un atto di fede per credere all’esistenza di qualcosa che c’è ma non si vede
  • Il nuovo tetto d’oro che Garutti ha realizzato per il casale abbandonato di Ca’ Cottoni dà dignità e fa rivivere storie che il tempo stava facendo dimenticare.

Con l’arte concettuale e il minimalismo Alberto Garutti (Galbiate, 1948) condivide l’interesse per le procedure e i sistemi di descrizione dei fenomeni (mappe, diagrammi, forme geometriche). A questo approccio analitico, tuttavia, l’artista fonde la “materia umana”, fatta di dubbi, fragilità, storie personali e collettive. Credo di ricordare, opera realizzata per la sua prima mostra nel 1975 composta da 32 fotografie in bianco e nero, ritrae l’artista nella stanza dove allora dormiva. Intorn

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