- L’artista fonde l’approccio analitico con la “materia umana”, fatta di dubbi, fragilità, storie personali e collettive
- Garutti chiede allo spettatore un atto di fede per credere all’esistenza di qualcosa che c’è ma non si vede
- Il nuovo tetto d’oro che Garutti ha realizzato per il casale abbandonato di Ca’ Cottoni dà dignità e fa rivivere storie che il tempo stava facendo dimenticare.
L’arte di Alberto Garutti, tra metodo analitico e attenzione per le relazioni umane
24 dicembre 2021 • 13:00