LA SERIE SUL ROMANZO DI GOLIARDA SAPIENZA

“L’arte della gioia” e la promessa rivoluzionaria di Modesta: il desiderio è resistenza

FOTO PAOLO CIRIELLO / SKY
FOTO PAOLO CIRIELLO / SKY
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La serie che Valeria Golino ha tratto per Sky dal romanzo L’arte della gioia di Goliarda Sapienza è uno dei prodotti più moderni in circolazione. Dopo trent’anni la sfida più difficile è stata la stessa: restituire la natura della protagonista senza addomesticarla o farne un simbolo. Modesta è imprendibile. La presenza di Tecla Insolia è ipnotica. Una serie che ci dice qualcosa sulla sessualità che abbiamo dimenticato: un corpo desidera. Venerdì 14 gli ultimi due episodi

Modesta è ancora pericolosa? Si direbbe di sì, se riteniamo pericoloso tutto ciò che decostruisce, che sposta, che cambia le regole. E Modesta, nata simbolicamente il primo giorno del 1900 e protagonista de L’arte della gioia, ha fatto questo, prima tra le pagine del romanzo di Goliarda Sapienza, e ora nella serie diretta da Valeria Golino (le ultime due puntate saranno disponibili su Sky il 14 marzo). Un libro che nessuno voleva pubblicare, perché nessuno riusciva a capirlo: troppo libero, trop

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