La mancanza di fondi

Arte, la legge italiana che costringe a tenere nascosto un quadro di Salvador Dalí

Salvador Dalí (AP)
Salvador Dalí (AP)
  • Intorno al 1970 mio padre aveva comperato da un suo conoscente, storico dell’arte e editore di un periodico specializzato, un piccolo dipinto di Salvador Dalí che ritraeva la sorella dell’artista. Si trattava di un’opera minore giovanile del 1925 apparentemente non particolarmente pregiata.
  • Quel ritratto è stato conservato in casa dei miei genitori per quarant’anni, ma anche prestato per diverse mostre ogni volta che se ne è presentata l’occasione o ne è stata fatta la richiesta da parte delle istituzioni.
  • L’ufficio esportazioni di Milano a cui viene presentata la richiesta di attestato di libera circolazione trasmette, tra gennaio e marzo 2013, un preavviso di diniego seguito dal procedimento di acquisto coattivo del dipinto. Poco dopo ci viene comunicata l’impossibilità a procedere per mancanza di fondi. Da allora l’opera deve restare affissa alla parete di casa di mia madre.

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