- Non posso esprimermi per l’universo femminile, per quel mistero, anche invidiato a volte, che si chiama maternità, dal concepire al portare in corpo, al partorire, all’allattare, e così via.
- La paternità è l’improvvisa scoperta di un’oltremisura rispetto alla nostra esistenza. Esiste una posta molto più grande di quello che pensavamo, una fortuna spropositata da giocarsi.
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Vivere dentro più vite, avere più destini. Per amore, certamente, ma anche con la consapevolezza che una vita soltanto è poca cosa. Avere più esistenze dentro epoche ed età diverse.
Un’allegoria. Ma innanzitutto una premessa doverosa. Non posso esprimermi per l’universo femminile, per quel mistero, anche invidiato a volte, che si chiama maternità, dal concepire al portare in corpo, al partorire, all’allattare, e così via. Ho vissuto quella simbiosi dalla parte di chi viene portato in grembo, come tutti, nel ruolo di figlio cresciuto dallo stesso respiro della madre. Premesso questo, si metta in scena l’allegoria. Il protagonista della nostra storia è un uomo occidentale



